NUOVE OPPORTUNITÀ DI LAVORO PER PERSONE CON DISABILITÀ

Dal 1° gennaio 2018 è scattato l’obbligo di assunzione di persone disabili anche per le imprese

che occupano da 15 a 35 dipendenti, pesanti sanzioni per chi non si adegua

Partito l’obbligo delle assunzione di persone disabili dal 1° gennaio 2018 per i datori di lavoro che occupano da 15 a 35 dipendenti, indipendentemente dall’effettuazione di una nuova assunzione.

Come si assolve l’obbligo?

Le piccole e medie imprese che occupano da 15 a 35 hanno 60 giorni per mettersi in regola, l’obbligo si assolve attraverso una richiesta inviata all’ufficio competente del luogo di appartenenza dell’azienda. Ricordiamo che l’assunzione di un lavoratore, anche a tempo parziale, ma con un orario superiore al 50% rispetto a quello contrattuale, ottempera alla disposizione.

Quali sanzioni vengono inflitte in caso di inosservanza?

Quali sanzioni se l’azienda non ottempera all’obbligo di assunzione?

La sanzione amministrativa è stata aggiornata dal D.L.vo n. 151/2015. Essa può ben essere verificata ed applicata dagli organi di vigilanza dell’Ispettorato territoriale del Lavoro in luogo, sia a seguito di segnalazione da parte dei servizi competenti, sia a seguito di visita ispettiva.

La sanzione è pari a 153,20 euro per ogni giorno lavorativo di ritardo, rispetto a quello in cui è scattato l’obbligo: fissa e progressiva, è diffidabile, pari a un quarto dell’importo complessivo, a condizione che il datore di lavoro, oltre a presentare il prospetto informativo sottoscriva il contratto di assunzione del disabile.

Ricordiamo che il mancato invio del prospetto informativo è sanzionato con una somma, anch’essa diffidabile, pari a 635,11 euro, oltre 30,76 euro per ogni giorno di ritardo.