Iniziamo col dire GRAZIE a Fabio Gillon, ideatore, curatore e realizzatore del blog “COMUNQUE IN VIAGGIO” e della omonima pagina Facebook che ha permesso di condividere alcuni suoi articoli che riguardano il tema dei viaggi da parte di chi ha qualche difficoltà in più da dover considerare.
“In questi giorni sono impegnato nell’organizzazione del mio prossimo viaggio internazionale. Per cui, tra le altre cose, mi ritrovo a gestire la richiesta di assistenza speciale per i voli aerei, un passaggio da trattare con grande attenzione per un viaggiatore in carrozzina, perché da qui possono dipendere tante complicazioni e disagi. Sto realizzando un lungo articolo a riguardo che presto pubblicherò sul blog, e nel frattempo ho pensato di pubblicarlo a puntate qui su Facebook.”
ASSISTENZE SPECIALI NEI VOLI AEREI – COME FARE RICHIESTA
La prima cosa da fare quando si pianifica di volare con una sedia a rotelle è quella di richiedere assistenza speciale. La richiesta può essere fatta direttamente alla compagnia aerea, oppure, se la prenotazione dei voli è avvenuta tramite un intermediario (agenzia di viaggi o tour operator ad esempio), andrà fatta a quest’ultimo che poi la inoltrerà alla compagnia. La richiesta dovrebbe essere fatta contestualmente alla prenotazione, oppure subito dopo, possibilmente senza lasciar passare troppo tempo (“cosa fatta, capo ha”, come si suol dire), e può essere inoltrata attraverso la compilazione di un modulo online oppure telefonicamente, a seconda delle politiche della compagnia.
Al momento della richiesta dovrete essere in grado di spiegare con maggior chiarezza possibile le vostre esigenze, in particolare specificando se avete bisogno di assistenza fino al posto a sedere in aereo.
Esiste una codificazione internazionale per classificare i diversi livelli di assistenza speciale PRM (Passeggeri a Ridotta Mobilità). Una volta specificate le vostre necessità vi troverete incasellati in una di queste categorie:
WCHR (WHEEL CHAIR RAMP) detto anche ROMEO
Passeggero che può camminare autonomamente all’interno dell’aeromobile nonché scendere e salire le scale, ma che ha bisogno di una sedia a rotelle o di altro mezzo di trasporto per spostarsi per lunghi tratti all’interno dell’aerostazione.
WCHS (WHEEL CHAIR STAIR) detto anche SIERRA
Passeggero che può camminare autonomamente all’interno dell’aeromobile, ma che non può scendere o salire le scale e che ha bisogno di una sedia a rotelle o di altro mezzo di trasporto per spostarsi all’interno dell’aerostazione.
WCHC (WHEEL CHAIR COMPLETELY) detto anche CHARLIE
Passeggero immobilizzato, che ha bisogno di una sedia a rotelle per spostarsi e necessita di assistenza dal momento dell’arrivo in aeroporto fino al termine del volo nonché per uscire dall’aeroporto.
Al momento della richiesta di assistenza speciale dovrete anche indicare le caratteristiche della vostra carrozzina, in particolare se si tratta di una carrozzina elettrica. Le indicazioni richieste potranno riguardare:
– modello;
– dimensioni (larghezza, lunghezza e altezza);
– peso;
– tipologia e potenza nominale dell’eventuale batteria, e indicazioni sulla sua rimozione.
È necessario porre particolare attenzione su quest’ultimo punto. La grande maggioranza delle carrozzine elettriche oggi fanno uso di batterie agli ioni di litio, su cui le compagnie applicano delle limitazioni. Generalmente la capacità della batteria non può superare i 300 Wh. Se una sedia a rotelle è alimentata da due batterie, la capacità di ciascuna di esse non può superare i 160 Wh. Le batterie al litio devono essere staccate dal dispositivo e trasportate dal passeggero in cabina come bagaglio a mano.
Anche se queste sono le indicazioni fornite dalla IATA (l’organizzazione internazionale che rappresenta le compagnie aeree a livello mondiale) controllate sempre quali siano le politiche in merito della specifica compagnia aerea per non incorrere in sgradite sorprese.
Consiglio! Stampate sempre la conferma della richiesta e dell’accettazione dell’assistenza speciale e portatela con voi al check in. Inoltre portate anche la scheda tecnica della eventuale batteria dove ne vengono riportate le caratteristiche, perché vi verrà chiesta.
Fonte comunqueinviaggio
E’ doveroso a questo punto integrare quanto esposto da Fabio con l’ultima categoria mancante e che l’organizzazione internazionale per i voli la IATA ha voluto dedicare per indicare tutte le persone che accompagnano le persone con ridotte mobilità ma che in realtà deambulano normalmente e vengono “catalogati” come : UMBY .
per leggere direttamente la parte seconda e terza – in Aeroporto e al Check In – cliccare qui
per leggere direttamente la parte quarta e quinta 5 – all’Imbarco ed in Aereo – cliccare qui