Dal 30 settembre in altre 9 province operative nuove modalità per la richiesta di valutazione per la condizione di disabilità per invalidità civile

Come annunciato, si allarga la platea delle province nelle quali viene diventa operativa la sperimentazione della riforma della disabilità, con le modalità previste dal decreto legislativo 3 maggio 2024, n. 62, come modificato dal decreto-legge 27 dicembre 2024, n. 202, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2025, n. 15.

Dove è già attiva la riforma
Le novità, lo ricordiamo, riguardano i criteri e le modalità di accertamento della condizione di disabilità, affidati all’INPS; e che entreranno in vigore per tutta Italia dal 1 gennaio 2027.
Nel frattempo, dal 1 gennaio di quest’anno, è partita la sperimentazione delle nuove procedure per richiedere riconoscimento della disabilità, invalidità, ecc, province di Brescia, Catanzaro, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno, Sassari e Trieste (cfr. l’art. 9, comma 1, del decreto-legge 31 maggio 2024, n. 71, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2024, n. 106).

Le nuove province oggetto di sperimentazione
A partire dal 30 settembre 2025, ai sensi dell’articolo 19-quater del decreto-legge n. 202/2024, la sperimentazione sarà estesa alle province di Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo, Vicenza, nonché alla Regione autonoma della Valle d’Aosta e alla Provincia autonoma di Trento.

Le nuove procedure di valutazione per disabilità
La principale novità pratica operata dalla riforma e dal suo decreto legislativo è la procedura unicaper la valutazione di base del soggetto, che riguarda contemporaneamente:
– i livelli di sostegno e di sostegno intensivo (cfr. la legge 104),
– l’invalidità civile,
– la cecità civile,
– la sordità civile,
– la legge 12 marzo 1999, n. 68
– l’inclusione scolastica di cui al decreto legislativo 12 aprile 2017, n. 66.

A dare avvio all’intero iter per tutte le prestazioni sarà il nuovo “certificato medico introduttivo, che sarà redatto da un medico certificatore, il quale lo invierà poi direttamente all’INPS.
Con le nuove modalità, quindi, la domanda non dovrà più essere completata, come adesso, dall’invio della “domanda amministrativa” da parte del cittadino o degli Istituti di patronato o intermediari autorizzati.

Cosa cambia
INPS segnala quindi che questa modalità di avvio del procedimento valutativo di base sarà operativa, dal 30 settembre 2025, anche nelle province di Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo, Vicenza. Per quanto attiene ai territori della Regione autonoma della Valle d’Aosta e della Provincia autonoma di Trento non è previsto l’intervento dell’Istituto nella gestione del procedimento di accertamento della disabilità.

Vista la decorrenza del nuovo regime a partire dal 30 settembre, INPS segnala che tutti i certificati medici introduttivi redatti fino al 29 settembre 2025 secondo le pregresse modalità nelle 9 province interessate dalla seconda fase della sperimentazione (Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza), devono essere inderogabilmente completati con la trasmissione all’INPS della domanda amministrativa entro la data del 29 settembre 2025. Ai fini della trasmissione della domanda il cittadino può rivolgersi anche agli Istituti di patronato o agli intermediari autorizzati.

Dal 30 settembre in poi, in queste 9 province il procedimento per l’accertamento della condizione di disabilità avverrà esclusivamente tramite il nuovo “certificato medico introduttivo”.