Nuove opportunità per finanziare l’attività di volontariato

A distanza di quattro anni dai primi passi, la riforma del cosiddetto Terso Settore si avvia al compimento. Entrata nell’agenda politica nel 2014 (atto del 22 agosto 2014 del ministro del lavoro), infatti, vede la luce nel 2016 con la pubblicazione della legge delega, di cui fa seguito nell’estate del 2017 la pubblicazione di quattro decreti legislativi di attuazione.

Il Codice del Terzo Settore (Dlgs 117/2017), tra le altre cose, ha modificato anche le misure agevolative riguardanti le liberalità a favore degli enti non commerciali operanti in tale ambito, ossia di promozione sociale (APS).

E’ ora previsto che le erogazioni liberali in denaro o in natura erogate a favore di tali soggetti sono deducibili dal reddito complessivo netto nel limite del 10% del reddito dichiarato; se l’importo delle erogazioni supera il reddito complessivo dichiarato, diminuito di tutte le deduzioni, l’eccedenza potrà essere dedotta nei periodi d’imposta successivi, ma non oltre il quarto, fino a concorrenza del suo ammontare. In alternativa, le erogazioni in denaro o in natura possono essere detratte, nella misura del 30%, per un importo complessivo di ciascun periodo d’imposta non superiore a 30.000 euro; la deduzione è elevata al 35%, se l’erogazione liberale è effettuata a favore di organizzazioni di volontariato.

In ogni caso, resta ancora utilizzabile la vigente detrazione del 26% per le liberalità, solo in denaro, entro il tetto annuale di 30.000 euro, a favore, delle ONLUS (come il GALM ), delle iniziative umanitarie, religiose o laiche, gestite da fondazioni, associazioni, comitati ed enti individuati con decreto, nei Paesi non appartenenti all’OCSE, l’organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico.

In caso di erogazioni liberali a favore degli enti del Terzo Settore, i codici da utilizzare per fruire della detrazione sono:

  • Quadro da E8 a E10:
    • • “61”, erogazioni che danno diritto alla detrazione del 26%
    • • “71”, erogazioni che danno diritto alla detrazione del 30%
    • • “76”, erogazioni che danno diritto alla detrazione del 35%
  • In alternativa Quadro E36: 
    • • Deduzione dal reddito complessivo netto, indicando l’importo al rigo E36.

Giancarlo Soave (tratto dalle “Leggi Illustrate”)