ASCENSORE O PIATTAFORMA ELEVATRICE?

SCOPRIAMO LE DIFFERENZE!

Parecchie persone con lesione al midollo spinale, in prossimità della fine della riabilitazione, quando si avvicina il momento del ritorno in famiglia, devono fare i conti, se sono costrette a muoversi in carrozzina, con l’accessibilità della propria abitazione. I più fortunati, con pochi interventi strutturali, riescono a risolvere il problema, per altri invece la cosa diventa più complicata, basti pensare ad una persona che vive in condomini senza ascensore per rendersi conto che forse è meglio cambiare abitazione.  Per altri invece si pone solo il problema del superamento di una rampa di scala o poco altro. In tal caso le soluzioni sono molteplici, ad esempio il servoscala, lo scoiattolo, la rampa, l’ascensore, la piattaforma elevatrice e così via.  Per questo è meglio sempre, prima di prendere una decisione, chiedere consiglio ad un tecnico specializzato. Molto utile anche il parere di altre persone in carrozzina che hanno già affrontato questo tipo di problema. La soluzione comunque deve obbligatoriamente garantire la massima autonomia e facilità nella fruizione.

Per questa ragione, per superare grandi dislivelli, gli ausili più comodi e rapidi sono sempre l’ascensore o la piattaforma elevatrice. Spesso non si conosce la differenza tra questi due mezzi di sollevamento, si sa solo che entrambi servono a superare un dislivello ma ognuno di essi si adatta in modo diverso ai vari contesti di installazione. Per cui prima di decidere è meglio conoscere per bene le caratteristiche e le diversità tra i due.

L’ascensore generalmente è consigliato per edifici con più di 4 piani ed un elevato traffico di persone mentre la piattaforma elevatrice, anche detta mini-ascensore o ascensore domestico, è più adatta ad edifici con meno di 4 piani ed un basso traffico di persone. Quest’ultimo è quello che incontra il maggior gradimento delle persone in carrozzina per tutta una serie di ragioni. Le differenze delle due tipologie di impianto sono nel dettaglio sostanzialmente le seguenti:

Ascensore

• Con porte di cabina

• Velocità maggiore

• Funzionamento automatico

• Risponde alla direttiva 95/16/CE

• Costo elevato

Piattaforma elevatrice

• Con e senza porte di cabina

• Fossa meno profonda

• Altezza dell’ultimo piano più alto contenuta

• Velocità ridotta

• Quando è priva di porte di cabina il funzionamento è obbligato a uomo presente (il pulsante di chiamata deve rimanere premuto per tutto il tempo della corsa)

• Risponde alla direttiva 2006/42/CE

• Adatto agli edifici in ristrutturazione in quanto richiede meno spazio e interventi sull’edificio meno invasivi

• Costo d’acquisto contenuto

• Come gli ascensori, anche le piattaforme elevatrici possono avere azionamento oleodinamico od elettrico