I TUOI DIRITTI, OPPORTUNITA’  E PERCORSI

Piccola guida rivolta alle persone con lesione al midollo spinale per la conoscenza delle provvidenze, previdenze, prodotti e servizi a loro spettanti.

 A cura del G.A.L.M. Gruppo di Animazione Lesionati Midollari


(aggiornamento aprile 2016)


INDICE

PRESENTAZIONE PRESTAZIONI PER GLI INVALIDI DEL LAVORO

  • PRESTAZIONI ECONOMICHE
    • Indennità per inabilità temporanea
    • Indennizzo per danno permanente
    • Integrazione della rendita diretta
    • Assegno per assistenza personale continuativa
    • Assegno di incollocabilità
    • Integrazione di fine anno
    • Cure termali e soggiorni climatici
    • Cure ambulatoriali
  • PRESIDI EROGABILI DALL’I.N.A.I.L. AI SUOI ASSISTITI  PARA-TETRAPLEGICI

PRESTAZIONI A FAVORE DEI LAVORATORI – INVALIDI GESTITE  DALL’ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA SOCIALE (I.N.P.S.)

  • Assegno di invalidità
  • Pensione di Inabilità
  • Assegno per assistenza personale e continuativa

PRESTAZIONI PER GLI INVALIDI DI SERVIZIO PRESTAZIONI A FAVORE DEGLI INVALIDI CIVILI

    • Riconoscimento di Invalidità Civile in base alle Leggi 118/1971 e 18/1980
    • Riconoscimento dello stato di gravità dell’handicap ai sensi della Legge n. 104/92
    • Riconoscimento di idoneità al lavoro ai sensi della Legge n. 68/1999
  • PRESTAZIONI ECONOMICHE
    • Assegno mensile di assistenza
    • Pensione di inabilità
    • Indennità di accompagnamento

PRESIDI DI USO COMUNE EROGABILI DAL S.S.N. AGLI INVALIDI CIVILI E PER SERVIZIO

  • TEMPI MINIMI DI RINNOVO
  • MODALITA’ ATTUATE DALLA REGIONE VENETO PER L’EROGAZIONE DEI  PRODOTTI PER L’INCONTINENZA

ASSISTENZA PERSONALMENTE GESTITA AI SENSI DELLA LEGGE N. 162/98 – (VITA INDIPENDENTE)

  • RISORSE, AGEVOLAZIONI E SERVIZI SUL TERRITORIO
    • TRASPORTI – INFORMAZIONE PER L’OTTENIMENTO DELLA PATENTE PER LE PERSONE CON DISABILITA’
      • Per chi ha già la patente
      • Per i neopatentati
  • AGEVOLAZIONI PER IL SETTORE AUTOVETTURE
    • La possibilità di detrarre dall’ I.R.P.E.F. il 19% della spesa sostenuta per l’acquisto
    • Agevolazioni I.V.A.
    • Esenzione dal pagamento del bollo
    • Esenzione dall’imposta erariale di trascrizione
    • Autorizzazione per la circolazione e sosta per le auto guidate da persone  disabili siano esse alla guida o semplici trasportate
    • Contributi per gli adattamenti delle auto
    • Canone telepass gratuito
  • ALTRE AGEVOLAZIONI
    • La detrazione I.R.P.E.F. del 19%
    • I.V.A. agevolata per mezzi di ausilio o per i sussidi tecnici ed informatici
  • ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE
    • Detrazioni per l’eliminazione delle barriere architettoniche
    • I.V.A. agevolata per lavori in appalto
    • Contributi per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati

ALTRE AGEVOLAZIONI E ALTRI SERVIZI

  • Esenzione dal pagamento del ticket per esami diagnostici, cure mediche  e per taluni farmaci
  • Case popolari
  • Ingresso gratuito agli istituti ed ai luoghi della cultura
  • Agevolazioni telefoniche
  • Servizio di Odonstomatologia
  • Assistenza medica domiciliare programmata
  • Servizio “Farmaco Pronto”
  • Assegno di cura
  • Assistenza infermieristica e fisioterapica a domicilio o presso centri dell’U.L.S.S
  • Accesso al Fondo di Garanzia per le vittime della strada
  • Permessi lavorativi
  • Servizi Sociali
  • Servizio di assistenza domiciliare
  • Servizio di pronta accoglienza
  • Consultori Familiari
  • Donazioni a favore di un disabile grave
  • Agevolazioni tariffarie delle Ferrovie dello Stato – Carta Blu
  • Come ottenere il servizio di assistenza delle Ferrovie dello Stato

PRESENTAZIONE

A seconda delle circostanze in cui si trova al momento dell’incidente o della malattia invalidante, si viene ad appartenere ad una certa categoria e assistiti da taluni Ministeri o ad Enti ad essi facenti capo. Sono cinque le categorie più importanti di assistiti per cause invalidanti:

  •  Invalidi del lavoro.
  •  Lavoratori – invalidi assistiti I.N.P.S. o altro istituto previdenziale.
  •  Invalidi per servizio.
  •  Invalidi civili.

Ognuna di queste categorie si è unita in Associazione per portare avanti i propri interessi e tutelare i propri diritti, mentre ne sono sorte altre con i medesimi scopi per persone con specifiche patologie, quali: persone con Spasticità, con Lesione al Midollo Spinale, con Cerebrolesione ecc. ecc.. Queste ultime Associazioni, nella maggior parte dei casi, si sono unite per portare avanti gli argomenti in comune con le altre, costituendo Coordinamenti provinciali e/o regionali oppure federazioni a livello nazionale. Le persone con lesione al midollo spinale, per esempio, hanno sentito il bisogno di unirsi in associazione intorno agli anni ’70; dapprima a livello provinciale e regionale e poi anche a livello nazionale dando vita alla

FEDERAZIONE ASSOCIAZIONI ITALIANE PARATETRAPLEGICI (F.A.I.P.)

L’Associazione delle persone con paratetraplegia della provincia di Verona è denominata:

GRUPPO DI ANIMAZIONE LESIONATI MIDOLLARI (G.A.L.M.)
Via Camacici, 437057 Pozzo di S: Giov. Lupatoto (VR)
Tel./fax 045/9251241C.F. e P. IVA 02664540230
Orario: lunedì – venerdì dalle ore 15.30 alle ore 17.30
Sito web www.galm.it

PRESTAZIONI PER GLI INVALIDI DEL LAVORO

Requisiti:

  • essere regolarmente iscritti all’Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro (I.N.A.I.L.);
  • che l’infortunio sia avvenuto sul posto di lavoro o in itinere oppure malattia contratta a causa del lavoro (malattia professionale)
  • che sia stata depositata denuncia all’INAIL di competenza territoriale.

PRESTAZIONI ECONOMICHE

Indennità per inabilità temporanea

Si tratta di una specie di acconto erogato fino a che non si siano stabiliti i postumi permanenti di invalidità.

Indennizzo per danno permanente

L’INAIL corrisponde un indennizzo in capitale nel caso di infortunati con postumi di grado compreso tra il 6% e il 15% calcolato senza alcun riferimento alla retribuzione, oppure un indennizzo in rendita nel caso di infortunati con postumi di grado compreso tra il 16% e il 100% , la rendita è costituita da una quota di indennizzo del danno biologico e una quota di indennizzo per le conseguenze patrimoniali della menomazione, calcolata sulla base della Retribuzione.

Integrazione della rendita diretta

Entro i termini previsti per la revisione del grado di inabilità permanente (10 anni in caso di infortunio, 15 anni in caso di malattia professionale), l’INAIL corrisponde un’integrazione della rendita diretta al lavoratore che deve sottoporsi a cure per il recupero della capacità lavorativa. L’integrazione della rendita viene applicata esclusivamente alla quota di rendita che indennizza le conseguenze patrimoniali della menomazione.

Assegno per assistenza personale continuativa

Il lavoratore assicurato che ha riportato un grado di inabilità del 100 per cento può chiedere all’INAIL un assegno mensile da utilizzare per l’assistenza personale continuativa. L’importo è di €.533,22 (aggiornato al 1 luglio 2015).

Assegno di incollocabilità

I titolari di rendita con un grado di inabilità non inferiore al 34% e di età non superiore ai limiti pensionabili stabiliti per legge, se certificati dall’ULSS incollocabili possono chiedere all’INAIL un assegno di incollocabilità. L’assegno viene erogato mensilmente a partire dal mese successivo alla presentazione della richiesta da parte del lavoratore assicurato. L’importo è di € 256,39 (aggiornato al 1° luglio 2015).

Integrazione di fine anno

L’INAIL, alla fine di ogni anno, corrisponde una prestazione economica integrativa rivalutata annualmente . Per il 2015 era pari a:

  • euro 267,76 se usufruiscono dell’assegno per assistenza personale continuativa
  • euro 215,53 negli altri casi.

Cure termali e soggiorni climatici

Entro i termini di revisione della rendita (10 anni in caso di infortunio, 15 anni in caso di malattia professionale) e a giudizio del medico dell’INAIL, i lavoratori infortunati o affetti da malattia professionale possono usufruire, nei limiti posti dalla vigente legislazione, di cure idrofangotermali e soggiorni climatici.

Le spese di viaggio e di soggiorno in alberghi convenzionati sono a carico dell’INAIL sia per l’invalido sia per l’accompagnatore, se viene dimostrata la necessità della sua presenza. Per gli eventi rientranti nel nuovo regime indennitario relativo al danno biologico, le cure termali ed i soggiorni climatici sono riconosciuti a partire dal grado di menomazione minimo indennizzabile in capitale (6%) ed entro i termini fissati per la richiesta di aggravamento (10 anni per gli infortuni e 15 anni per le malattie professionali).

Cure ambulatoriali

L’INAIL, in applicazione di apposite convenzioni con le Regioni, fornisce nei propri ambulatori sul territorio un servizio di prime cure ai lavoratori infortunati. Il lavoratore viene assistito per tutto il periodo di inabilità temporanea assoluta.

 

PRESIDI EROGABILI DALL’I.N.A.I.L. AI SUOI ASSISTITI PARA-TETRAPLEGICI

L’I.N.A.I.L., per i suoi assistiti portatori di esiti di lesione vertebrali mieliche, comportanti para o tetraplegia flaccida o spastica o para o tetraparesi flaccida o spastica, a seconda delle esigenze di ciascuno e le particolari lesioni, eroga:

  • ortesi di arto (tutori);
  • ortesi di tronco (corsetti e/o ventriere elastiche);
  • ausili per la deambulazione(stampelle o tetrapodi e/o deambulatore);
  • apparecchio di statica;
  • letto ortopedico corredato di eventuali accessori (comandi elettrici, tavolino, ecc);
  • materasso antidecubito, accessori per il letto;
  • cuscini antidecubito: per carrozzina e per autovettura;
  • accessori per igiene personale (cateteri e raccoglitori d’urina, schizzettoni, due padelle, due pappagalli, bacinelle, guanti monouso sterili, assorbenti ) e, più in generale, presidi vari per l’incontinenza, mini ausili per migliorare la qualità della vita quotidiana (maniglioni, sostegni, pinze prensili, ausili per il bagno);
  • una carrozzina imbottita con eventuali aggiuntivi;
  • una carrozzina da doccia-bagno o un sedile per doccia-bagno o una sedia per doccia-bagno;
  • un solleva ammalati;
  • una carrozzina ad autospinta ed una di riserva dello stesso tipo o con caratteristiche superiori, dopo almeno 6 mesi di adattamento all’uso dalla prima fornitura, comunque rinnovabile nei termini previsti;
  • una carrozzina e altri ausili per attività sportiva;
  • una carrozzina verticalizzabile;
  • una carrozzina per esterni con trazione a motore elettrico, corredata degli accessori necessari;
  • una carrozzina per esterni con trazione a motore a scoppio di cilindrata non superiore a 50 c.c. o in alternativa altro veicolo a motore diesel o benzina comunque guidabile con la documentazione prescritta dalla vigente normativa con eventuali modifiche e/o adattamenti necessari, con esclusione dei cosiddetti “quad”;
  • attrezzi atti a migliorare e/o a mantenere il tono muscolare e l’escursione articolare (cyclette, parallele, molle di estensione, pesi, tappetini in gommapiuma, stimolatori elettrici, ed altri attrezzi finalizzati allo stesso scopo);
  • dispositivi concedibili per il superamento delle barriere architettoniche: montascale (a ruote o a cingoli) o carrozzella montascale o scivolo mobile o servoscala o ascensore o elevatore, secondo la convenzione e l’idoneità della soluzione;
  • ausili informatici: computer, periferiche ad essi collegati e software necessari per il loro funzionamento e caratterizzazione;
  • fornitura di ausili domotici all’interno della propria abitazione cioè apparecchiature e dispositivi basati su tecnologie elettroniche e/o elettromeccaniche, comandati e controllati tramite telecomandi o supporti informatici (computer);
  • sistemi di controllo microclima ambientale.

Possono essere presi in esame e concessi dall’I.N.A.I.L. presidi non citati in questo elenco, ma necessari all’invalido o per il miglioramento fisico dello stesso o per raggiungere una maggiore autonomia. Per ulteriori informazioni vai sul sito www.superabile.it oppure telefona al numero verde di: INAIL SUPERABILE 800810810

 

PRESTAZIONI A FAVORE DEI LAVORATORI – INVALIDI GESTITE DALL’ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA SOCIALE (I.N.P.S.)

Le prestazioni per gli assistiti dall’I.N.P.S. sono solamente economiche, ed avvengono facendo domanda allo stesso Istituto.

Assegno di invalidità (art. 1 della Legge 12.06.84, n. 222 e successive modificazioni) Requisiti:

  • l’infermità fisica o mentale, accertata dal medico dell’INPS, che provochi una riduzione permanente di due terzi della capacità di lavoro, in occupazioni confacenti alle attitudini del lavoratore.
  • Un’anzianità contributiva di almeno cinque anni, di cui almeno tre nei cinque anni precedenti la domanda di pensione.
  • L’assicurazione presso l’INPS da almeno cinque anni.
  • L’assegno ordinario di invalidità non è una pensione definitiva: vale infatti fino ad un massimo di tre anni ed è rinnovabile su domanda del beneficiario.
  • L’assegno ordinario di invalidità viene concesso anche se si continua a lavorare.
  • L’importo viene definito annualmente e dopo tre conferme consecutive l’assegno diventa definitivo.
  • L’assegno ordinario di invalidità viene ridotto se il titolare possiede redditi da lavoro dipendente, autonomo o di impresa del 25% se il reddito è superiore a 4 volte il trattamento minimo annuo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti e del 50% se il reddito è superiore a 5 volte il trattamento minimo annuo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti

Pensione di inabilita’ (legge 30 marzo 1971, n. 118) Requisiti:

  • Infermità fisica o mentale, accertata dal medico dell’INPS, che provochi un’assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa;
  • Posizione contributiva già prevista per l’assegno di invalidità.
  • L’assegnazione di una pensione di inabilità esclude lo svolgimento di qualsiasi attività lavorativa.

La pensione di inabilità non è definitiva, può essere soggetta a revisione e non viene trasformata in pensione di vecchiaia. Nel calcolare l’importo, alle settimane di contribuzione maturate, viene aggiunto un bonus che copre il periodo mancante dalla decorrenza della pensione fino al raggiungimento dell’età pensionabile.

Assegno per assistenza personale e continuativa

Coloro ai quali è stata riconosciuta dall’INPS l’inabilità lavorativa, possono ottenere l’assegno mensile per l’assistenza personale e continuativa, se si trovano nell’impossibilità di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore oppure hanno bisogno di assistenza continua non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita. L’assegno è incompatibile con l’indennità di accompagnamento. L’importo dell’assegno è previsto nella stessa misura dell’assegno mensile di assistenza personale e continuativa erogato dall’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali (INAIL). (€ 533,22 mensili dal 1°luglio 2015).

 

PRESTAZIONI PER GLI INVALIDI DI SERVIZIO

Sono considerati invalidi per servizio: i militari e i civili, dipendenti dal Ministero della Difesa o da altri Ministeri o strutture statali, che rimangono invalidi per infortunio o malattia durante il servizio. Domanda al proprio ispettorato o Comando Militare. Questi invalidi hanno soltanto previdenze economiche che li differenziano da tutti gli altri.

 

PRESTAZIONI A FAVORE DEGLI INVALIDI CIVILI

Sono considerati invalidi civili tutti i cittadini italiani e gli stranieri titolari di Permesso di Soggiorno di durata di almeno un anno (o documento equipollente) e che risultino affetti da minorazioni congenite o acquisite, che abbiano subito una riduzione della capacità lavorativa non inferiore ad un terzo.

Per essere riconosciuti invalidi civili bisogna inoltrare la domanda, su apposito modulo, alla U.L.S.S. di appartenenza con relativa certificazione medica attestante la minorazione e/o la copia della cartella clinica.

Per gli stranieri extracomunitari l’erogazione dei benefici economici provenienti dall’istanza I.C. sono previsti esclusivamente per i titolari di carta di soggiorno (a differenza del permesso di soggiorno la carta di soggiorno viene rilasciata allo straniero regolarmente soggiornante nel territorio dello Stato da almeno cinque anni, titolare di un permesso di soggiorno per un motivo che consente un numero indeterminato di rinnovi, il quale dimostri di avere un reddito sufficiente per il sostentamento proprio e dei familiari).

Riconoscimento di Invalidità Civile in base alla legge 118/1971 e successive modificazioni e integrazioni

Tale riconoscimento, previa domanda all’Ufficio Invalidi dell’U.L.S.S. di competenza, viene dato in misura diversa ai soggetti affetti da malattie e menomazioni permanenti e croniche, sia di natura fisica che psichica che intellettiva, che riducano la capacità lavorativa della persona almeno di un terzo (superiore a 33%), oppure che comportino difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni quotidiane della vita o incapacità a deambulare. In questi ultimi due casi, che più ci riguardano, viene conferito il punteggio del 100% che dà diritto a:

  • Esenzione dal pagamento del ticket farmaceutico e diagnostico.
  • Assegno mensile.
  • Pensione di inabilità.
  • Indennità di accompagnamento.
  • Ausili e protesi previsti dal nomenclatore tariffario.

Riconoscimento dello stato di gravità dell’handicap ai sensi della Legge n. 104/92

Per avere alcune agevolazioni sopra esposte, non è sufficiente avere riconosciuto un grado di invalidità pari al 100%, occorre avere anche una certificazione dello stato di gravità dell’handicap ai sensi dell’art. 3 della Legge n. 104/92 rilasciato in prima istanza dall’ apposita Commissione Medica dell’U.L.S.S. di appartenenza integrata da un medico INPS.

Riconoscimento di idoneità al lavoro ai sensi della Legge n. 68/1999

Mentre con gli accertamenti per il riconoscimento dell’invalidità civile viene certificato dalla Commissione Medica dell’U.L.S.S. ciò che manca o non funziona nella persona sottoposta all’esame, con la visita per l’idoneità al lavoro vengono identificati i requisiti rimasti illesi per un’attività lavorativa.

Tutto ciò, oltre che dalla visita di per se stessa, viene dedotto dalla lettura di una scheda informativa socio-lavorativa compilata dal richiedente.

Ottenuta l’idoneità al lavoro, si procede all’iscrizione alla lista speciale per il “collocamento mirato”.

Tabella_02

 

 PRESTAZIONI ECONOMICHE

Assegno mensile di assistenza (legge 118/71 e successive modificazioni e integrazioni)

Viene dato in età compresa tra i 18 e 65 anni (poi si passa all’assegno sociale), con invalidità dal 74% al 99%. Non bisogna essere collocati al lavoro ma essere iscritti nelle liste del collocamento obbligatorio, a meno che l’interessato sia stato dichiarato non collocabile al lavoro, oppure dimostri la frequenza scolastica. Non si deve usufruire di altre pensioni erogate dall’I.N.P.S. o I.N.A.I.L. o da altri enti previdenziali,. Occorre disporre di un reddito annuo personale non superiore per il 2012 a Euro 4.805,19. L’importo per il 2012 è di Euro 279,47 per 13 mensilità. Entro il 31 marzo di ogni anno i titolari di assegno mensile di assistenza devono inviare a INPS una dichiarazione di responsabilità relativa alla sussistenza dei requisiti di legge.

Pensione di inabilità (legge 118/71 e successive modificazioni e integrazioni)

  • Età compresa tra i 18 e 65 anni.
  • Invalidità al 100%.
  • Non usufruire di pensioni erogate dall’I.N.A.I.L.
  • Dopo i 65 anni viene, al suo posto, erogato l’assegno sociale dell’I.N.P.S.
  • Occorre disporre di un reddito annuo personale non superiore per il 2012 a Euro 16.532,10, L’importo per il 2012 è di Euro 279,47 per 13 mensilità.

Indennità di accompagnamento (legge 11 febbraio 1980 n. 18)

Ai mutilati ed invalidi civili, anche se svolgono attività lavorative, che si trovano nell’impossibilità di deambulare o che per compiere gli atti quotidiani della vita abbisognano di un’assistenza continua. Non ci sono limiti di età e non è legata al reddito. Non è incompatibile con lo svolgimento di attività lavorativa dipendente o autonoma. Per il 2016 l’importo è di Euro 512,34 mensili per 12 mensilità .

 

PRESIDI DI USO COMUNE EROGABILI DAL S.S.N. AGLI INVALIDI CIVILI E PER SERVIZIO

  • – Bendaggi flessibili idroattivi in caso di piaghe da decubito.
  • – Busti ortopedici.
  • – Carrozzina da passeggio (vari tipi) e suoi aggiuntivi di cui anche l’uniciclo.
  • – Carrozzine elettriche, con comando di guida elettronico e aggiuntivi.
  • – Carrozzina a trazione a manovella.
  • – Carrozzina pieghevole superleggera per chi svolge intensa attività esterna.
  • – Deambulatori, tripodi, stampelle, bastoni, ecc.
  • – Flacone (uno al mese) di silicone spray, per proteggere la pelle.
  • – Letto ortopedico (più tipi) per i soli allettati.
  • – Materassi e cuscini antidecubito.
  • – Materiali per l’incontinenza.
  • – Motocarrozzina.
  • – Montascale mobili (a cingoli o a ruote).
  • – Tutori per arti inferiori.
  • – Traversa salva materasso (per gli allettati)
  • – Passeggini (per bambini).
  • – Scarpe ortopediche.
  • – Sedie a comoda e WC – rialzo WC.
  • – Seggiolini (per bambini)
  • – Sistemi di postura.
  • – Sollevatore per trasferimenti.
  • – Stabilizzatori per le statiche e aggiuntivi.
  • – Tutori ortopedici.
  • – Velli sintetici per protezione dei gomiti e dei talloni (per allettati).

Schema_01

Iter burocratico dalla prescrizione all’erogazione dei presidi.

   TEMPI MINIMI DI RINNOVO

  • – Carrozzina a telaio rigido non riducibile. –  (6 anni)
  • – Motocarrozzina o carrozzina a trazione a manovella. – (6 anni)
  • – Carrozzina a trazione elettrica.  – (6 anni)
  • – Carrozzina ad autospinta pieghevole + uniciclo come aggiuntivo. – (5 anni)
  • – Carrozzina ad autospinta riducibile. – (6 anni)
  • – Montascale mobile. – (8 anni)
  • – Stampelle, tripodi e quadripoli. -(4 anni)
  • – Deambulatori, sollevatori e biciclette. – (8 anni)
  • – Stabilizzatori. – (4 anni)
  • – Ausili per l’evacuazione (Sedia per WC e doccia – rialzo WC). – (5 anni)
  • – Sistemi di postura. – (5 anni)

Ausili Ortopedici:

  • – Letto ortopedico. – (8 anni)
  • – Materasso antidecubito in materiale espanso. – (5 anni)
  • – Materasso antidecubito a settori pneumatici
  • – Cuscino antidecubito. – (3 anni)
  • – Traversa in vello naturale, in materiale sintetico, in fibra cava siliconata e a bolle d’aria interscambio – (5 anni)

Per quanto concerne i dispositivi di riserva, purtroppo la carrozzina ancora non figura tra di essi.

 

MODALITA’ ATTUATE DALLA REGIONE VENETO PER L’EROGAZIONE DEI PRODOTTI PER L’INCONTINENZA

La prima prescrizione è redatta dal medico specialista dell’U.L.S.S. o presidio sanitario pubblico, su modulo usato per la prescrizione delle protesi, sul quale dopo la diagnosi circostanziata che scaturisca da una valutazione clinica e strumentale, vi sia l’indicazione del presidio e un programma terapeutico.

Con la richiesta ci si presenta ad una ditta o farmacia convenzionata (in alcuni casi è la stessa U.L.S.S. organizzata all’erogazione di tali presidi) per il preventivo e poi all’U.L.S.S. per l’autorizzazione, di cui una copia sarà conservata nell’apposito fascicolo personale dell’assistito, mentre un’altra resta all’interessato.

Le successive prescrizioni possono essere effettuate dal medico di base, riportando i numeri di codice dell’ausilio indicato sulla prima prescrizione (perciò è bene che l’assistito esibisca al medico ogni volta la copia di cui sopra).

 

ASSISTENZA PERSONALMENTE GESTITA AI SENSI DELLA LEGGE N. 162/98 – (VITA INDIPENDENTE)

Anche in Italia, ora, abbiamo dei provvedimenti legislativi (Legge n. 162/98 e le Leggi regionali successivamente emanate) per rendere attuabile, dal punto di vista assistenziale, la vita indipendente della persona con disabilità grave, riconoscimento ai sensi della Legge n. 104/92; si possono cioè ricevere dei contributi, anziché l’assistenza diretta per gestirsi personalmente l’assistenza. In pratica la persona disabile assume direttamente il personale di assistenza a tempo pieno o part-time e per questo chiede un contributo al Settore Sociale della propria ULSS indicando nella domanda un circostanziato progetto, gli obbiettivi da raggiungere, i costi ecc. ecc.. Ovviamente il personale deve essere regolarmente assunto e assicurato.

 

RISORSE, AGEVOLAZIONI E SERVIZI SUL TERRITORIO

INFORMAZIONI PER L’OTTENIMENTO DELLA PATENTE PER LE PERSONE CON DISABILITA’

Per chi ha già la patente normale

I neopatentati dovranno preventivamente essere sottoposti a visita presso la Commissione Medica Provinciale. Dopo aver ottenuto il certificato di idoneità e il foglio rosa, il candidato può preparare gli esami teorici e pratici. Per chi invece aveva già la patente normale, questa dovrà essere convertita in B Speciale. Anche in questo caso occorre preventivamente essere sottoposto a visita. La domanda può essere effettuata on-line (http://medicinalegale.ulss20.verona.it/iweb/1001/modulo.html) oppure inviata per posta, (modulo scaricabile allo stesso indirizzo web). Successivamente sarà comunicato all’interessato l’orario della visita e la documentazione da produrre. Le visite mediche vengono effettuate presso la Commissione Patenti di Verona, Via Salvo D’Acquisto n. 7. Dopo la visita La Commissione Medica Locale rilascerà il certificato medico con l’indicazione delle eventuali prescrizioni e degli opportuni adattamenti (solitamente la Commissione prescrive l’obbligo del solo cambio automatico, per cui in occasione della visita è opportuno chiedere l’autorizzazione a poter usare, oltre al cambio automatico, anche quello manuale con servofrizione; per cui chi preferisce utilizzare quest’ultimo non è costretto a sottoporsi nuovamente a visita). A questo punto ci si rivolge agli uffici della Motorizzazione oppure ad una qualsiasi autoscuola per l’ottenimento del foglio rosa, necessario per sostenere la prova di guida. L’esame può essere sostenuto già con l’auto di proprietà adattata oppure con una fornita dalla propria autoscuola.

N.B. I rinnovi della patente, nel caso di lesione midollare stabilizzata e certificata anche dalla Commissione, seguiranno la procedura prevista per tutti i patentati senza più essere sottoposti a visita presso la Commissione Medica Provinciale.

AGEVOLAZIONI PER IL SETTORE AUTOVETTURE

  • La possibilità di detrarre dall’I.R.P.E.F. il 19% della spesa sostenuta per l’acquisto
  • Agevolazioni I.V.A.
  • Esenzione dal pagamento del bollo
  • Esenzione delle imposte di trascrizione
  • Autorizzazione per la circolazione e sosta per le auto guidate da persone disabili o trasportanti le stesse
  • Contributi per gli adattamenti delle auto
  • Telepass con canone gratuito

Le prime quattro agevolazioni sono di natura fiscale e spettano:

  • a) Ai possessori di patente B speciale purchè titolari di un certificato di invalidità dal quale risulti la natura motoria dell’invalidità;
  • b) A coloro che, non detentori di patente B speciale, ma titolari di certificato di handicap ai sensi della legge 104/92.

La possibilità di detrarre dall’I.R.P.E.F. il 19% della spesa sostenuta per l’acquisto Le agevolazioni per l’acquisto di auto possono essere riferite, anche a:

  • Motocarrozzette.
  • Autoveicoli o motoveicoli ad uso promiscuo o per trasporto specifico del disabile.
  • Autocaravan (solo per detrazione IRPEF del 19%).

Per mezzi di locomozione si intendono le autovetture, senza limite di cilindrata e gli altri veicoli sopra elencati, usati e nuovi. La detrazione può essere applicata una sola volta (cioè per un solo veicolo) nel corso di un quadriennio e nei limiti di un importo di € 18.075,99 anche ripartibili in quattro quote di pari importo.

N.B.: La Legge finanziaria per il 2007 ha stabilito che in caso di trasferimento del veicolo a titolo oneroso o gratuito prima del decorso del termine di due anni dall’acquisto è dovuta la differenza fra l’imposta dovuta in assenza di agevolazioni e quella risultante dall’applicazione delle agevolazioni stesse ad eccezione del caso in cui il diversamente abile, a seguito di mutate necessità legate al proprio handicap, ceda il veicolo per acquistarne uno nuovo sul quale realizzare nuovi e diversi adattamenti.

Agevolazioni I.V.A.

E’ applicabile l’I.V.A. al 4% anziché al 22%, sull’acquisto di autovetture aventi cilindrata fino a 2000 cc, se con motore a benzina, e fino a 2800 cc se con motore diesel, nuove e usate.

L’I.V.A. ridotta per l’acquisto di veicoli si applica, senza limiti di valore, una sola volta nel corso di quattro anni, salvo riottenere tale beneficio per l’acquisto entro il quadriennio, qualora il primo veicolo che ne ha beneficiato sia stato cancellato dal P.R.A. (Pubblico Registro Automobilistico). Il diritto dell’I.V.A. agevolata al 4% riguarda anche le prestazioni rese da officine per adattare i veicoli, anche non nuovi di fabbrica.

Esenzione dal pagamento del bollo

L’esenzione dal pagamento del bollo auto si applica alle autovetture con limiti di cilindrata previsti per l’applicazione dell’I.V.A. agevolata (2000 cc per auto a benzina, 2800 cc per quelle diesel), o adattate o meno alla guida e al trasporto. L’esenzione spetta sia quando l’auto è intestata allo stesso disabile, sia quando viene intestata ad un familiare di cui il disabile stesso risulti fiscalmente a carico.

Esenzione dell’imposta erariale di trascrizione

I mezzi adattati alla guida e al trasporto delle persone disabili sono esenti dal pagamento dell’imposta erariale di trascrizione (I.E.T.) e dall’Addizionale Provinciale di Trascrizione (A.P.T.), mentre rimangono dovuti l’imposta di bollo e gli emolumenti al P.R.A. (Pubblico Registro Automobilistico).

Autorizzazione per la circolazione e sosta per le auto che trasportano persone disabili siano esse alla guida o semplici trasportate

Per ottenere il permesso di circolazione e sosta per una persona invalida, bisogna effettuare una visita medica presso il Distretto delle U.L.S.S. di appartenenza, successivamente, i residenti nel Comune di Verona devono recarsi personalmente o per delega presso lo Sportello Polifunzionale Adigetto di via Pallone 13 (ingresso lungo le mura). Per questo è necessario fissare l’appuntamento chiamando il n° 045 8077500. Le persone, non residenti nel Comune di Verona, dovranno rivolgersi alla Polizia Municipale del proprio Comune di residenza e verrà loro rilasciata l’autorizzazione secondo le modalità. L’autorizzazione è valida su tutto il territorio italiano ed anche all’estero, per la durata massima di 5 anni, poi rinnovabile solo con un certificato del proprio medico di base che dichiara che permangono le difficoltà motorie.

Con questo contrassegno che è legato alla persona invalida, si può parcheggiare nei posti auto riservati alle persone con disabilità senza limite di tempo e gratuitamente.

Si può circolare all’interno degli Ospedali, nel centro storico della Città anche nelle ore vietate agli altri automobilisti e nelle corsie riservate agli autobus e ai taxi, a condizione che non sia espressamente vietato.

Contributi per gli adattamenti delle auto

Sia per i patentati che per i trasportati con un handicap di una certa gravità, vi è la possibilità di chiedere dei contributi per le spese sostenute per gli adattamenti alle autovetture, ai sensi della Legge Nazionale n. 104/92 e di quella della Regione n. 16 del 12/07/2007).

Gli assistiti I.N.A.I.L., previa presentazione del preventivo di spesa, possono ricevere dall’Istituto il rimborso dell’intero costo sostenuto.

Canone Telepass gratuito

Il servizio di telepass è un sistema telematico che permette di viaggiare in autostrada senza sostare ai caselli per pagare il pedaggio. La società autostrade dà la possibilità alle persone disabili di avere il telepass senza pagare il canone annuo. Per godere di questa opportunità occorre recarsi al Punto Blu ( a Verona presso il casello di Verona Sud).

ALTRE AGEVOLAZIONI

La detrazione IRPEF del 19%

Sono ammesse alla detrazione del 19% per l’intero ammontare (senza togliere gli Euro 129,11 – L. 250.000 – di franchigia), le spese sostenute per:

  • il trasporto in ambulanza del soggetto portatore di handicap.
  • Acquisto di poltrone per inabili e minorati non deambulanti e apparecchi per il contenimento di fratture, ernie e per la correzione dei difetti della colonna vertebrale.
  • Acquisto di arti artificiali per la deambulazione.
  • Costruzione di rampe per l’eliminazione di barriere architettoniche esterne ed interne alle abitazioni. (Non si può fruire contemporaneamente della detrazione del 19% e di quella del 36% prevista per le ristrutturazioni edilizie).
  • Trasformazione dell’ascensore per adattarlo al contenimento della carrozzella.
  • Sussidi tecnici e informatici rivolti a facilitare l’autosufficienza e le possibilità di integrazione dei portatori di handicap riconosciuti tali ai sensi dell’articolo 3 della Legge n. 104/92. Sono tali ad esempio, le spese sostenute per l’acquisto di fax, modem, computer, telefono a viva voce, schermo a tocco, tastiera espansa.

Sono inoltre ammesse integralmente alla detrazione del 19% le altre spese riguardanti i mezzi necessari:

  • All’accompagnamento.
  • Alla deambulazione.
  • Al sollevamento dei disabili accertati ai sensi dell’articolo 3 della Legge 104/92 indipendentemente dal fatto che fruiscano o meno dell’assegno di accompagnamento

Ai fini della detrazione sono considerati disabili non solo le persone che hanno ottenuto il riconoscimento dalla Commissione Medica istituita ai sensi dell’art. 4 della Legge n. 104/92, ma anche tutti coloro che sono stati ritenuti invalidi da altre Commissioni Mediche Pubbliche incaricate ai fini del riconoscimento dell’invalidità civile, di lavoro, di guerra, ecc.

I.V.A. agevolata per mezzi di ausilio o per i sussidi tecnici e informatici

In relazione all’applicazione dell’imposta sul valore aggiunto, si applica l’aliquota I.V.A. agevolata del 4% per i mezzi necessari alla deambulazione e al sollevamento dei disabili. L’aliquota I.V.A. agevolata al 4% si applica anche ai sussidi tecnici e informatici rivolti a facilitare l’autosufficienza e l’integrazione dei soggetti portatori di handicap di cui all’articolo 3 della Legge n. 104 del 1992. Rientrano nel beneficio le apparecchiature e i dispositivi basati su tecnologie meccaniche, elettriche ed elettroniche . Sono tali ad esempio, le spese sostenute per l’acquisto di fax, modem, computer, telefono a viva voce, schermo a tocco, tastiera espansa.

 

ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

Per barriere architettoniche si intendono:

  • Gli ostacoli fisici che sono fonte di disagio per la mobilità di chiunque ed in particolare di coloro che, per qualsiasi causa, hanno una capacità ridotta o impedita in forma permanente o temporanea.
  • Gli ostacoli che limitano o impediscono a chiunque la comoda e sicura utilizzazione di parti, attrezzature o componenti.
  • La mancanza di accorgimenti e segnalazioni che permettono l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo per chiunque e in particolare per i non vedenti, per gli ipovedenti e per i sordi.

Detrazioni per l’eliminazione delle barriere architettoniche

A partire dalle spese sostenute dal 1 gennaio 2001 è stata ampliata a favore dei disabili la tipologia di opere che dà diritto alla detrazione del 50% per ristrutturazione edilizia. Sono ammesse ai benefici del 50%, pertanto, non solo le spese sostenute per l’eliminazione delle barriere architettoniche riguardanti ascensori e montacarichi già in precedenza agevolate, ma anche quelle effettuate per la realizzazione di strumenti che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo tecnologico, siano adatti a favorire la mobilità interna ed esterna delle persone portatrici di handicap qualora questo sia stato riconosciuto grave, ai sensi dell’art. 3, comma 3, della Legge 5 febbraio 1992. n. 104.

I.V.A. agevolata per lavori in appalto

Relativamente alle prestazioni di servizi dipendenti dall’appalto riguardante i lavori di abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici ad uso abitativo privato, è applicabile l’aliquota I.V.A. agevolata del 4%, anziché quella ordinaria del 22%, previe le apposite certificazioni.

Contributi per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati

Coloro che, per ridotta o impedita capacità motoria, devono eliminare le barriere architettoniche nella propria abitazione, possono chiedere un contributo per le spese sostenute in base sia alla Legge nazionale n. 13/89 che a quella della Regione Veneto n. 16 del 12/07/2007 Per entrambe si fa domanda al Sindaco di competenza su apposito modulo. E’ doveroso aggiungere che la legge 13/89 da molti anni non viene più rifinanziata.

 

ALTRE AGEVOLAZIONI E ALTRI SERVIZI

Esenzione dal pagamento del ticket per esami diagnostici, cure mediche e per taluni farmaci

Coloro con il 100% di invalidità hanno diritto all’esenzione del ticket sanitario. E’ per questo necessario recarsi al proprio distretto con il certificato in invalidità.

Case popolari

Acquisizione di un maggior punteggio per l’assegnazione delle case popolari (ATER – AGEC) per chi presenta allegato alla domanda un certificato di invalidità superiore ai 2/3

Ingresso gratuito agli istituti ed ai luoghi della cultura

Il Decreto del Ministero – Ministero per i beni e le attività culturali del 20 aprile 2006, n. 239 autorizza il libero ingresso agli istituti ed ai luoghi della cultura (monumenti, musei, gallerie, scavi di antichità, parchi e giardini monumentali dello Stato. Sono quindi esclusi i parchi e i musei gestiti direttamente da privati e non di proprietà dello Stato) ai cittadini disabili e ad un loro accompagnatore.

Agevolazioni telefoniche

Nel giugno del 2000 (1 giugno 2000, n. 314/00/CONS) l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha disposto che ad anziani, persone disabili e utenti “con esigenze sociali speciali” venga riconosciuta una riduzione del 50% sul canone mensile di abbonamento. Non viene invece riconosciuta alcuna agevolazione sul consumo di scatti telefonici. Per accedere a questa riduzione, il nucleo familiare deve dimostrare di trovarsi in difficoltà economica, non deve cioè superare un determinato reddito annuo. Un’altra agevolazione, riguarda la telefonia mobile. Riconoscendo che il telefono cellulare può costituire un utile strumento di comunicazione e di soccorso per le persone con disabilità, il Legislatore ha previsto una specifica esenzione dal pagamento della relativa tassa di concessione governativa dovuta mensilmente per chi è abbonato.

Servizio di Odontostomatologia

A Verona è operativo da molti anni un attrezzatissimo Servizio di Odontostomatologia per persone disabili dell’ULSS 20, specializzato per dare una risposta alle persone con disabilità. La sede si trova presso il presidio sanitario di Marzana con un ambulatorio anche presso il polo ospedaliero di San Bonifacio.

Le prestazioni fornite sono prevalentemente di natura conservativa e chirurgica, ma anche protesica e ortodontica, utilizzando al meglio tutte le nuove tecnologie a disposizione per praticare un’odontoiatria minimamente invasiva e preventiva, evitando cure stressanti e complesse. L’ambulatorio funziona dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 14.00. Gli appuntamenti possono essere fissati per telefono allo 045-8700888. Alla prima visita sarà richiesto il libretto sanitario ed un certificato che attesti la patologia del paziente. Per il pagamento delle cure viene applicato il Tariffario delle prestazioni odontoiatriche della Regione Veneto.

Assistenza medica domiciliare programmata

In alternativa al ricovero ospedaliero, in quei casi in cui è possibile e ove ve ne sia la necessità, si sta adottando un’assistenza medica domiciliare, denominata: “Assistenza domiciliare programmata”, tramite la quale vengono assicurati, dal medico di base, che detiene un’apposita cartella clinica, personalizzata per ogni paziente, gli interventi medici e gli esami di laboratorio e strumentali.

Servizio “Farmaco Pronto”

Per i cittadini anziani, disabili o persone sole della provincia di Verona, è stato istituito dai Titolari di Farmacia con la collaborazione della Glaxo Smith Kline s.p.a. e sotto l’egida dell’Ordine dei Farmacisti, un servizio di consegna domiciliare di farmaci urgenti tramite la società di vigilanza “La Ronda” ed i suoi operatori.

E’ un servizio attivato dai medici della Guardia Medica territoriale, nelle ore in cui il servizio funziona, tramite chiamata a: La Ronda”, società che effettuerà il servizio gratuitamente, salvo il pagamento del ticket, come da scontrino rilasciato dal farmacista.

In altri orari e solo in caso di urgenza la persona può rivolgersi alla sua abituale farmacia e chiedere se possono effettuare la consegna delle medicine a casa. Il farmacista non è obbligato ma in caso di urgenza può essere disponibile.

Impegnativa di Cura Domiciliare

La Regione Veneto finanzia con un contributo l’assistenza delle persone non autosufficienti al proprio domicilio. Per chiederlo ci si deve rivolgere al servizio sociale del Comune di appartenenza oppure allo sportello integrato dei servizi sociali e sanitari dell’Azienda ULSS e dei Comuni. La corresponsione del contributo è legata alla condizione economica, per cui occorre essere in possesso del certificato ISEE (Indicatore situazione economica equivalente), il cui rilascio è da chiedere presso qualsiasi patronato.

Assistenza infermieristica e fisioterapica o presso centri dell’U.L.S.S.

A fine trattamento nell’Unità Spinale, con la prescrizione del medico della stessa struttura ci si presenta, tanto meglio se tramite il Servizio Sociale della stessa Unità Spinale e quello dell’U.L.S.S., al proprio Distretto Sanitario per avere a domicilio o presso qualche Centro dell’U.L.S.S. o con essa convenzionato, un proseguimento del trattamento fisioterapico o infermieristico se vi è specifica necessità per quest’ultimo.

Accesso al Fondo di Garanzia per le vittime della strada

L’assicurazione per la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, è stata resa obbligatoria già dal 1969. Tuttavia si possono verificare casi in cui non vi sia di fatto un’assicurazione a cui richiedere un risarcimento del danno subito per un incidente con il rischio, per il danneggiato, di subirne ingiustamente le conseguenze.

Proprio per questo motivo è stato istituito un apposito Fondo di Garanzia per le vittime della strada, alimentato da un contributo posto a carico delle compagnie di assicurazione che viene stabilito annualmente in percentuale sui premi incassati.

Per avviare la pratica di risarcimento, è necessario rivolgersi a mezzo Raccomandata A.R. alla CONSAP S.p.A. Gestione Autonoma “Fondo Garanzia per le vittime della strada – Via Yser, 14 – 00198 Roma” – Tel.”. Per informazioni: lunedì, mercoledì e giovedì dalle ore 9 alle ore 11- Tel.06/85796415 – centralino 06/857961.

Permessi lavorativi

I permessi lavorativi retribuiti spettano soltanto ai lavoratori dipendenti del settore privato e del settore pubblico Non spettano invece ai lavoratori autonomi, agli addetti ai lavori domestici e familiari, ai lavoratori agricoli e parasubordinati. In estrema sintesi i permessi vengono quindi concessi :

  • alle persone in situazione di disabilità grave e riconosciuti tali ai sensi dalla legge 104/92 che lavorano come dipendenti. A costoro spettano 2 ore al giorno o 3 giorni al mese anche frazionabili in ore;
  • ai coniuge, parenti o affini entro il 2° grado (sempre lavoratori dipendenti) della persona con disabilità grave ai sensi della legge 104/92 spettano 3 giorni al mese anche frazionabili in ore. Il diritto può essere esteso ai parenti e agli affini di terzo grado della persona con in situazione di disabilità grave soltanto qualora i genitori o il coniuge della persona disabile abbiano compiuto i sessantacinque anni di età oppure siano anche essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti. I permessi vengono concessi a condizione che la persona da assistere non sia ricoverata a tempo pieno in strutture ospedaliere.

Le ferie e la tredicesima mensilità non sono soggette a decurtazione ed i permessi sono indennizzati sulla base della retribuzione effettivamente corrisposta. Durante la fruizione degli stessi si ha diritto anche all’assegno per il nucleo familiare.

Servizi Sociali

Fino dal periodo del ricovero nell’Unità Spinale, ci si può rivolgere al Servizio Sociale presente in essa per informazioni ed anche per l’assistenza, relativamente ai problemi di ordine sociale: pratiche per il riconoscimento dell’invalidità, previdenze e/o provvidenze economiche ed assistenziali od altro. Poi, all’uscita dall’ospedale, ci si può rivolgere, talora anche tramite il suddetto servizio, al Servizio Sociale di competenza per gli stessi problemi o altri che venissero a verificarsi poi. Per gli invalidi del lavoro il Servizio Sociale di competenza è quello dell’I.N.A.I.L. (Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) in Corso Cavour, 6 – Tel. 045/8052363 mentre per gli invalidi civili e per servizio sono i Servizi Sociali di base presso i propri Comuni. Per quanto riguarda i residenti nel Comune di Verona i Servizi Sociali sono rivolti agli anziani, alle persone disabili e agli adulti in difficoltà.

I Servizi Sociali si articolano in una Sede Centrale e in cinque sedi periferiche. La Sede Centrale di Vicolo San Domenico, 13/b, 37122 – Verona – Telefono 045.8078340/64 è la sede della struttura amministrativa e di coordinamento.

Servizio di Assistenza Domiciliare

Qualora vi siano delle difficoltà permanenti o anche temporanee per emergenze, per prestazioni di assistenza alla persona disabile (cura dell’igiene, vestizione, alimentazione, assistenza nella deambulazione e nel movimento, mobilizzazione dell’allettato, aiuto per la gestione della quotidianità, ecc.) ci si rivolge al Servizio Sociale di base per avere, nel limite del possibile date le numerose richieste tali prestazioni.

Servizio di pronta accoglienza

I servizi di pronta accoglienza rispondono con immediatezza ad un’urgenza familiare accogliendo presso strutture residenziali esistenti la persona disabile appartenente ad una famiglia colpita da un’emergenza o da problematiche improrogabili, per le quali si rende necessaria un’accoglienza temporanea. Anche per questo servizio ci si rivolge ai Servizi Sociali di base.

Consultori Familiari

Qualora esistessero problemi riguardanti la vita familiare e del vivere insieme, ci si può rivolgere ai Consultori Familiari (vedi U.L.S.S. di appartenenza) i quali possono essere d’aiuto nell’’affrontare e cercare di risolvere i problemi di natura psicologica, sessuale, legale ed altro, inerenti alla famiglia o alla coppia.

Donazioni a favore di un disabile grave

Con la legge n. 286 del 2006 (di conversione del decreto legge n. 262 del 2006) e la legge n. 296 del 2006 (finanziaria 2007), sono state reintrodotte nel sistema tributario l’imposta sulle successioni e sulle donazioni. Tuttavia se il beneficiario è una persona portatrice di handicap riconosciuto grave ai sensi della legge n. 104 del 1992, l’imposta si applica esclusivamente sulla parte del valore della quota o del legato che supera l’ammontare di 1.500.000 euro.

Agevolazioni tariffarie delle Ferrovie dello Stato – Carta Blu

Le persone disabili, titolari dell’indennità di accompagnamento/comunicazione – attestata da apposita certificazione – residenti e domiciliati in Italia, possono richiedere la Carta Blu, consegnando al Centro di Accoglienza o alla biglietteria copia della relativa documentazione. La carta Blu è una tessera nominativa, gratuita e valida 5 anni. La Carta consente al titolare l’acquisto di un unico biglietto, al prezzo intero previsto per il treno utilizzato, valido per sé e per il proprio accompagnatore.

Come ottenere il servizio di assistenza delle Ferrovie dello Stato.

Il punto di riferimento per tutte le esigenze di viaggio dei clienti con disabilità è costituito dalla SALA BLU (orario di apertura: tutti i giorni dalle 7 alle 21), che organizza il servizio di assistenza.

Come richiedere il servizio di assistenza

  • Al Numero Unico Nazionale 199 30 30 60 (senza prefisso).
  • Presso le Sale Blu (per Verona – Porta Nuova 1°binario Tel. 045.590403 – competente per le Province di Verona, Vicenza, Trento e Bolzano).
  • Con la posta elettronica.