L’assistenza personale autogestita per l’autonomia e la vita indipendente. L’Impegnativa di Cura Domiciliare (ICD) e l’assistenza domiciliare. COME VANNO LE COSE NELLA PROVINCIA DI VERONA?

VOGLIO VIVERE A CASA MIA

VENERDI’ 7 MAGGIO 2021 dalle ore 16,00 alle 18,00

VIDEO CONFERENZA PROMOSSA DAL COMITATO VERONESE PER LA VITA INDIPENDENTE, DALLA FISH E DALLE ASSOCIAZIONI INTERESSATE, ADERENTI E NON: AIAS, CARS, GALM, UILDM, ESPIRAL, ANTS, GRIDA, GRUPPO ASPERGER VENETO, CUORE DELLA STELLA, GRUPPO AMICI SENZA BARRIERE, ASS SORDI PROVOLO 

Ricevi l’invito perché ci conosci. Se vuoi partecipare devi rispondere a questa mail confermando di essere interessato e riceverai il link per il collegamento. Puoi anche invitare altre persone che ritieni interessate ed inviare riflessioni, proposte, suggerimenti che gireremo ai partecipanti

La nostra priorità è vivere bene, a casa nostra, da soli o in famiglia come fanno tutte le altre persone. Qualcuno pensa che sia una pretesa, noi pensiamo che sia un diritto da concretizzare.

Per vivere bene abbiamo bisogno di un assistente personale che ci aiuti ad alzarci la mattina e a coricarci la sera, magari a tarda ora. Non tutti hanno bisogno di tutto, è ovvio, ed è per questo che chiediamo ai Comuni, alle Regioni ed allo Stato, per quanto di loro competenza, di fornire ad ognuno il sostegno personale di cui necessita.

Chiederemo al Presidente della Provincia, al Presidente della Conferenza dei Sindaci e al Direttore dei servizi socio sanitari di incontrarci: distanziati ed all’aperto certo, ma guardandoci negli occhi. Abbiamo idee e proposte e vogliamo migliorare la nostra quotidianità: vogliamo convincere i nostri interlocutori che si può fare, che non è poi così difficile permettere a tutte le persone con disabilità, minori e adulti con disabilità gravi ed anziani non autosufficienti di continuare a vivere a casa propria. 

Per farlo però bisogna riorganizzare i servizi e gli interventi e dare un indirizzo preciso alle politiche di sostegno: devono essere inclusive e domiciliari e devono permettere anche a chi risiede in una comunità di vivere bene. Ripartiamo quindi da noi, dai nostri Comuni e dalla Regione del Veneto per cambiare le cose che non vanno.

  •   Gli interventi a sostegno delle persone con disabilità si sono ridotti e restano irrisori. E’ una verità sottaciuta che bisogna far emergere: le ICD, impegnative di cura domiciliare, sono da rivedere. Servono finanziamenti, ma non solo: serve un modo nuovo di pensare la condizione di disabilità che va liberata da tutti gli indecenti orpelli burocratici ed oppressivi. 
  •   Serve una politica che permetta una vita di scelte libere ed autodeterminate e che liberi, almeno in parte, i familiari dall’obbligo dell’assistenza. Deve diventare un diritto e non una possibilità subordinata ai finanziamenti disponibili. Ne parliamo il 7 maggio

Per informazioni:

Flavio Savoldi 3484789429 – Gabriella Fermanti 3403989814 – Paola Massella 3388242760