INPS comunica l’introduzione del nuovo certificato medico integrativo relativo alla procedura del riconoscimento della disabilità a partire dal certificato medico introduttivo

Come abbiamo avuto modo di illustrare diffusamente, dal 1 gennaio 2027entreranno in vigore le nuove modalità di accertamento della condizione di disabilità in tutta Italia, come previsto dalla Riforma della disabilità.

Novità tra le principali sarà l’avvio dell’intero iter a partire dall’invio all’INPS del nuovo certificato medico introduttivo, che dovrà essere stilato dal medico certificatore. Su questo certificato, e sul nuovo certificato medico integrativo, l’INPS ha pubblicato un nuovo messaggio il 23 giugno 2025 di cui vediamo di seguito il contenuto.

Sperimentazione della riforma

Per dare un perimetro di contesto, ricordiamo innanzitutto che al momento è in corso la sperimentazione delle nuove modalità di riconoscimento della condizione di disabilità, in vigore dal 1 gennaio di quest’anno, in alcune province italiane: di Catanzaro, Frosinone, Salerno, Brescia, Firenze, Forlì-Cesena, Perugia, Sassari e Trieste.
Dal 30 settembre 2025 si aggiungeranno alla sperimentazione anche le province di Alessandria, Lecce, Genova, Isernia, Macerata, Matera, Palermo, Teramo, Vicenza, Provincia autonoma di Trento e Aosta.

Per tutto il resto dell’Italia, i nuovi criteri di riconoscimento della condizione di disabilità entreranno in vigore nel 2027.

Il nuovo iter di accertamento

Le nuove modalità, previste dal decreto legislativo 3 maggio 2024, n. 62, come modificato dal decreto-legge 27 dicembre 2024, n. 202, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2025, n. 15, affidano tutto l’iter di accertamento della condizione di disabilità e di accertamento dell’invalidità esclusivamente all’INPS.
 Il tutto partirà da un’unica “valutazione di base”, che riguarda contemporaneamente:

– i livelli di sostegno e di sostegno intensivo (cfr. la legge 104),
– l’invalidità civile,
– la cecità civile,
– la sordità civile,
– la legge 12 marzo 1999, n. 68
– l’inclusione scolastica di cui al decreto legislativo 12 aprile 2017, n. 66.

Cos’è il certificato medico introduttivo per disabilità
Come detto, l’intero iter partirà dalla trasmissione telematica all’INPS del nuovo  certificato medico introduttivo, compilato in forma semplificata dal medico certificatore.
Il certificato potrà essere rilasciato da:

  • medici in servizio presso aziende sanitarie locali (ASL), aziende ospedaliere, istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, centri di diagnosi e cura delle malattie rare;
  • medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), medici in quiescenza iscritti all’albo, liberi professionisti e medici in servizio presso strutture private accreditate.

In merito alla profilazione dei medici certificatori, si rimanda al messaggio 19 dicembre 2024, n. 4364 e al messaggio 27 dicembre 2024, n. 4465.

Cos’è il certificato medico integrativo per invalidità
Alla luce del nuovo iter, l’INPS ha quindi predisposto, oltre alla modalità per il rilascio del certificato medico introduttivo, anche una per la sua modifica, attraverso il nuovo certificato medico integrativo.
Nel suo messaggio del 23 giugno, l’Istituto segnala infatti che ora i medici certificatori potranno apportare la rettifica/modifica dei dati sanitari contenuti in un certificato medico introduttivo già inviato all’INPS, che si trova nello stato “presentato”.

Grazie a questa procedura, destinata ai medici certificatorisi potrà quindi modificare il certificato medico introduttivo, dando così luogo a un nuovo certificato, che integra il precedente, il certificato medico integrativo, appunto, che può essere utilizzato per:

  • integrare o aggiornare diagnosi e prognosi precedentemente indicate nel certificato medico introduttivo qualora nel tempo siano intervenuti cambiamenti significativi;
  • aggiungere nuove patologie emerse successivamente alla redazione del certificato medico introduttivo;
  • aggiornare informazioni relative all’intrasportabilità.

Attenzione: attraverso il nuovo certificato medico integrativo NON si possono modificare:
– i dati anagrafici

– quelli relativi alla residenza e al domicilio del soggetto.

Le integrazioni e le rettifiche possono essere effettuate fino alla data di creazione della convocazione a visita da parte dell’INPS. La data di decorrenza dell’iter sanitario, e dunque dell’eventuale prestazione economica, non viene modificata dal certificato medico integrativo, ma rimane invariata e definita dal certificato medico introduttivo precedentemente inviato all’INPS.

Infine, qualora il certificato medico introduttivo contenga errori anagrafici che impediscono l’identificazione del cittadino, il medico certificatore deve segnalarlo all’indirizzo di posta elettronica sperimentazionedisabilita@inps.it affinché possa essere effettuato l’annullamento. Successivamente, il medico deve inviare un nuovo certificato medico introduttivo con i dati corretti.