Questo è il racconto di Alberto e Caterina che ringraziamo per averlo condiviso con noi:
<<Domenica 8 giugno 2025 siamo stati invitati dalla sanitaria Ottobock di Verona a provare dei mezzi fuoristrada della ditta Zoom.
Sono mezzi 4×4 con motori elettrici e un seggiolino di plastica rigido.
Arrivare al rifugio Podesteria è abbastanza semplice anche in macchina arrivando a Bocca di Selva su strada asfaltata e continuando poi per circa 5 km su strada bianca, sconsigliata per chi possiede auto basse o sportive, viste le innumerevoli buche e sassi, insomma bella impegnativa.
Dopo circa 5 km di strada bianca si scende per una discesa di 50 m e si arriva al rifugio dove c’è un parcheggio piano per circa 30 macchine.
Ci sono due bagni sul retro della malga, non sono accessibili per chi fa uso della sola carrozzina per chi invece riesce un po’ a deambulare è fattibile, causa gradino e turca.
Anche l’ ingresso alla malga per chi usa la carrozzina è difficoltoso causa gradino, ma basta fermare un cameriere e chiedere di poter mangiare o bere, ti fanno accomodare sulle decide di tavoli che si trovano all’esterno vista alpeggi e mandrie al pascolo. Abbiamo pranzato con degli ottimi taglieri di formaggi e salumi e poi immancabile piatto di gnocchi di malga “sbatui” con burro e ricotta affumicata.
La giornata è iniziata alle ore 10:00 fino alle ore 18 dove l’azienda che promuoveva la giornata aveva a disposizione 4 mezzi da far provare a tutti.
Avevano trovato un percorso idoneo per tutti, per poter fare una prima esperienza di fuoristrada su terreni dove le carrozzine di sicuro non possono andare.
Io e Caterina ci siano portati anche i nostri MTW (il 3×3 di una azienda nota a tutti che per rispetto qui in questo articolo non nominiamo) e una volta provato il loro mezzo e pranzato, abbiamo deciso di sfruttare il tempo per una passeggiata in mezzo alle mucche.
La carrozzina elettrica OFFROAD ZOOM è sicuramente un attrezzatura molto divertente, performante e molto sicura da provare o usare per il fuoristrada. Da esperto di mobilità in fuoristrada ho apprezzato molto il suo utilizzo, però ho potuto anche notare dei punti critici che probabilmente non hanno valutato gli inventori di questo mezzo.
Si è seduti su su un mezzo un po’ ingombrante, quindi non facile da far passare all’interno di porte o bagni. Non si ha la possibilità di scendere perché la propria carrozzina non si può portare al seguito durante i tour/escursioni. In caso di necessità, che può essere utilizzare il bagno, sedersi a tavola per un pasto, con questo mezzo non è possibile farlo. Come dicevo è un mezzo ingombrante e anche per trasportarlo serve un’auto capiente ed attrezzata, oppure (battuta) bisogna smontarlo con brugole e dadi….) E’ un mezzo pertanto che non è semplice usare da soli, ma sembra richiedere un aiuto di terze persone. Ultimo capitolo, l’autonomia 40km sul piano che si dimezza su sterrato e salite, direi buona per le finalità del mezzo.
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