In occasione del 1 maggio io e la mia fidanzata Sara volevamo andare a fare una “passeggiata”…quindi….dove andare? 

Dopo aver sbriciato un po’ di destinazioni plausibili – e aver escluso la possibilità di andare a “scalare” il Monte Baldo con il mio semplice triride base perchè insufficiente per superare il dislivello – la scelta è ricaduta sulla passerella ciclopedonale di Limone sul Garda. 

Ma non volevamo certo limitarci solamente alla passerella – della lunghezza di circa 2 km – e, anche su consiglio di Franco, decidiamo di partire dal centro di Limone per fare tutta la ciclabile che porta direttamente alla passerella sul lago. 

Arriviamo, non senza aver fatto qualche ora di macchina (in fondo è pur sempre il 1 maggio), al centro di Limone – facilmente raggiungibile – e, fortunatamente e inaspettatamente, troviamo posto nel parcheggio pubblico (in via Lungolago Marconi), per altro coperto. Segnalo che è praticamente impossibile trovare posteggio per poter fare unicamente la ciclopedonale a sbalzo sul lago: i parcheggi si contano sulle dita di una mano e la strada è strettissima, per cui sarebbe anche molto pericoloso mettersi a montare il triride a bordo strada.  

Scendiamo, prepariamo le armi del mestiere e ci mettiamo subito in moto per fare i 4 km, circa. 

Giunti nella piazza antistante il parcheggio troviamo subito le indicazioni che indicano il lungolago e la ciclabile e iniziamo il nostro itinerario. Il percorso è molto ben evidenziato e non si rischia di prendere strade sbagliate. Il primo pezzo del tragitto, al centro di Limone, era molto frequentato e abbastanza pianeggiante. Più ci si allontana dal centro, più si possono incontrare delle salite e dislivelli più o meno impegnative. 

Si, devo ammettere che, se non ci fosse stata Sara ad aiutarmi spingendomi, non sarei riuscito a proseguire; ho contato almeno 3 salite impervie per la mia sola carrozzina superleggera e il mio triride base. 

Una volta superate queste situazioni e arrivati alla ciclopedanale “vera e propria” quello che è apparso davanti ai nostri occhi è stato stupendo. Meglio di quanto potessimo immaginare. 

La passerella è a sbalzo sul lago e sotto ai nostri “piedi” c’erano un sacco di persone che facevano tutti gli sport possibili al lago: dal windsurf al wingfoil (sport che ricorda il funzionamento delle nuove barche impegnate in coppa America; spettacolare vedere queste tavole alzarsi dall’acqua e letteralmente volare sopra il pelo dell’acqua). 

Oltre allo spettacolo un’altra cosa molto positiva della passerella è la larghezza: non ho mai avuto problemi nell’incrociare altre persone a piedi/in bici… anzi c’era spazio, molto ampio anche a dire il vero, per tutti. Forse l’unica cosa “negativa” è la fine del percorso…abbastanza anonimo (la strada si interrompe bruscamente con delle transenne). Ci siamo girati e abbiamo percorso il tragitto inverso. 

Raggiunta via Porto ci siamo fermati a prendere 2 limonate (buonissime) e prima di riprendere la strada di casa non potevamo saltare il “rituale” del gelato in riva al lago. 

Che dire…è stata una scoperta (consigliata da Franco) molto molto piacevole e che consiglio a tutti; ci sono dei ma…nel senso che non è percorribile, nella sua interezza (e quindi dal centro di Limone) con un triride base…in tal caso ci dobbiamo far aiutare da qualcuno..ma sicuramente la passerella ne vale la pena. Per cui per noi è stato un grandissimo SI!